Non credo nella castità.
Credo nei fluidi corporei.
Credo nella carne e nel sangue.
Nella mia pelle che si ferisce quando mi faccio male.
Nel cuore che cede a un infarto per un dolore.
Credo all’acquolina in bocca quando ho fame e vedo o penso al cibo o ne sento il profumo.
Credo al mio inumidirmi che non se ne può parlare quando ho voglia di sesso o vedo un sesso che mi piace.
Credo al mio sudore quando faccio fatica o quando fa caldo o non sto bene o temo.
Credo alle mie lacrime.
Al mio naso che gocciola col freddo o lo starnuto.
Credo alle mie deiezioni.
Credo ai miei umori tutti, fisici e psicologici.
Credo non siamo nati per sognare ma per soddisfare desideri.
Credo in fondo che siamo nati più per fare che per essere.
Credo che si è più peccatori reprimendo un desiderio che soddisfacendolo, non nuocendo a nessuno.
Che negando a se stessi il piacere e la soddisfazione del desiderio si nuoce a se stessi e non c’è peccato più grande che farsi del male, far del male a se’.
Che e’ contro natura.
Come negarsi cibo e acqua.
Impedirsi di sudare.
E’ normale anche desiderare ricchezza.
E’ umano.
Non posso togliermi tutto perché so che non potrò avere tutto di tutto.
Ma e’ umano desiderare tutto il possibile.
Non sono casta.
Desidero.
Amo il piacere e la carne e la mia carne umana me lo dice.
Sono normale ma non casta.
Piango, ho l’acquolina, sudo, mi bagno.
Mi ha fatto così Dio se proprio volete!!
E mi accontento di poco solo quando devo.